Leyla e' detenuta nel carcere di Mus da quindici anni, ne deve scontare altri
venti ... da alcuni mesi nella sua stessa cella e' arrivata la sorella,
universitaria condannata a quattro anni. Leyla ha anche un fratello,
guerrigliero del PKK e un altro che a breve dovrebbe fare il servizio militare,
che in Kurdistan vuol dire combattere contro i propri fratelli. La loro madre
ci racconta questa straziante storia con la bandiera kurda sulle spalle,
abbracciandoci e tenendoci per mano. Vuole che questa vicenda diventi di
pubblico dominio.
Ci spostiamo nella tenda delle Madri della Pace, che da mesi presidiano una
Piazza di Van e continueranno fino al 12 giugno, giorno delle elezioni
politiche turche. Questa tenda serve a sottolineare il desiderio del popolo
kurdo per una soluzione negoziata del conflitto, come sostiene anche il suo
leader Ocalan.
Questi presidi delle Madri della Pace sono presenti in molte citta' kurde.
A Mardyn la tenda e' stata recentemente distrutta; in molte citta' i kurdi
stessi fanno da scudo alle minaccie nazionaliste turche e anche questa sera a
Van abbiamo visto gruppi di ragazzotti intenti a urlare e minacciare le donne
del presidio.
Non riusciamo ad accedere ai blog piu' utilizzati, come blogspot su cui si
appoggia anche il nostro blog!
Ringraziamo quindi chi dall'Italia pubblica i nostri resoconti.
A domani
Nessun commento:
Posta un commento