lunedì 14 novembre 2011

Dal nostro inviato a Van

Tre persone sono state prese in custodia dopo il violento attacco della polizia contro le vittime del terremoto. Le persone si erano radunate vicino alle rovine dell'Hotel Bayram per protestare contro il vice primo ministro Besir Atalay dopo il terremoto di ieri a Van. 38 persone sono morte in questa seconda fase del terremoto.

Dopo aver trascorso la notte fuori,
nelle prime ore del mattino le persone si sono radunate di fronte all'Ufficio del Governatore di Van per domandare tende e di fronte al suo diniego ne hanno chiesto le dimissioni. I manifestanti sono stati dispersi con un brutale attacco della polizia e con utilizzo di idranti, mentre il vice primo ministro Besir Atalay stava arrivando sulla scena.

Atalay subito dopo se n'è andato mentre gli scontri sono aumentati e nessuna soluzione è stata offerta. La polizia ha poi attaccato i manifestanti lanciando gas lacrimogeni. Due persone sono rimaste ferite durante gli scontri. La tensione continua nella zona.

L'Hotel Bayram è crollato la scorsa notte, quando un terremoto di magnitudo 5,6 ha colpito la provincia orientale di Van, lasciando 38 morti e oltre 50 feriti. Il crollo di questi edifici ha aperto la strada alle voci di rabbia contro la mancanza di precauzioni che il governo non ha preso a seguito del precedente terremoto  di magnitudo 7,2, che ha colpito la provincia solo poche settimane fa, causando la perdita di almeno 600 vite umane.

La gente vive in tende in questo momento. E' molto freddo e nevica a Van. Ci sono ancora molte persone senza tende e che non possono tornare nelle proprie case, spesso distrutte o rese pericolanti dalle continue scosse di terremoto.  


Un video sul terremoto di Van, uno dei tanti presenti sull'importante canale KurdishAgit.

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