lunedì 20 febbraio 2012

Cartoline in curdo inviati ai prigionieri

Il Kurdi-DER ha lanciato una campagna in occasione della Giornata Internazionale della Lingua, che si terrà il 21 febbraio.
L'Associazione per la Ricerca e lo Sviluppo della lingua curda (Kurdi-DER), ha lanciato una campagna in occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, prevista per il 21 febbraio. L'Associazione sta inviando cartoline scritte in curdo ai sindaci detenuti nelle carceri turche e agli altri prigionieri appartenenti a ONG e a altre organizzazioni.
La Giornata Internazionale della Lingua Madre, è una ricorrenza che si tiene ogni anno il 21 febbraio in tutto il mondo, per promuovere il riconoscimento dell’importanza della diversità linguistica, culturale e il multilinguismo. La giornata, proclamata dall'UNESCO il 17 novembre 1999, è stata formalmente riconosciuta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella risoluzione che, ha decretato il 2008 come Anno Internazionale delle Lingue. La Giornata Internazionale della Lingua Madre è stata istutuita per commemorare i martiri del movimento per la conservazione della lingua Bengalese. Il 21 febbraio 1952, dozzine di studenti dell’Università di Dhaka furono uccisi quando la polizia pakistana aprì il fuoco manifestanti che protestavano per rivendicare il diritto alla loro lingua nativa.
fonte : ANF

domenica 19 febbraio 2012

Bimbi volanti da Genova al Kurdistan

E' online l'interessante video "Bimbi volanti da Genova al Kurdistan" scaturito dalle visite scolastiche alla mostra fotografica "Bimbi volanti" organizzata a Genova dall'Associazione Senza Paura. Il video con musica kurda alterna le fotografie kurde con i disegni dei bambini italiani: una bella iniziativa per far conoscere la drammatica situazione del Kurdistan turco.

Sindacalisti e scrittori in carcere

Nove sindacaliste arrestate
Quattordici sindacaliste sono state prese in custodia nell'ambito dell'inchiesta KCK (Unione delle Comunità kurde), tra queste, nove sono state sottoposte a custodia cautelare. E 'stato riportato che il procuratore ha chiesto chiarimenti sulle loro attività sindacali. Con domande del tipo: "Perché avete organizzato un'azione l'8 marzo (Giornata internazionale della donna)?" Il procuratore ha voluto anche sapere perché i sindacati organizzano una manifestazione il 28 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'accusa verso le sindacaliste è di essere parte di un'organizzazione illegale. Il 13 febbraio la polizia ha fatto irruzione presso le sedi della Confederazione dei sindacati del settore pubblico (KESK), del Sindacato europeo dei dipendenti pubblici per l'assistenza sanitaria e sociale (SES) e l'Unione dei Lavoratori comunali (TÜMBELSEN). 
fonte : ANF


Scrittore kurdo in carcere
Lo scrittore kurdo Mehmet Güler, autore del libro "Il caso KCK: Lo Stato globale e i kurdi senza stato", arrestato il 13 febbraio a Van con altre sei persone nell'ambito dell'inchiesta KCK è stato incarcerato giovedi con l'accusa di essere membro di un'organizzazione "terrorista". Almeno 149 persone sono state arrestate lo stesso giorno durante operazioni simultanee in 28 città, contro il partito kurdo BDP e alcuni sindacati. 15 sindacaliste donne, uno scrittore e un giornalista sono tra gli arrestati. Mehmet Güler è già stato oggetto di numerose cause e le sue opere sono state sequestrate diverse volte. Il suo libro di giornalismo investigativo "Il caso KCK: lo stato globale e i kurdi senza stato", è stato pubblicato nel maggio 2010 dalla casa editrice belga Éditions, sotto la direzione di Ragip Zarakolu, anche lui in carcere dalla fine di ottobre 2011. Il libro è stato sequestrato dal tribunale penale di Istanbul per "propaganda di un "organizzazione terroristica". Lo scrittore kurdo aveva già trascorso quasi dieci anni nel carcere di Ankara, quando era uno studente di storia all'Università di Ankara. Oggi, la Turchia è la più grande prigione al mondo per i giornalisti e gli scrittori. Almeno 106 giornalisti tra cui vari scrittori sono dietro le sbarre. 
fonte : Actukurde

mercoledì 15 febbraio 2012

Campagna Newroz 2012

Ez ji li virim! Anche io sono qua! Campagna Newroz 2012

Il popolo kurdo in Turchia si appresta a celebrare il Nuovo giorno, Newroz facendo la conta di quanti mancano all’appello per essere stati imprigionati o uccisi dallo stato.
Ez ji li virim! Anche io sono qua!, gridano al mondo le migliaia di uomini e donne kurde che ancora liberi si autodenunciano ed esprimono la propria vicinanza e sostegno a chi si batte per la soluzione politica della questione Kurda.
Il Partito per la Pace e la Democrazia (BDP) dopo aver vinto le elezioni amministrative del 2009, e le politiche del 2011 in tutte le aree del Kurdistan turco è il primo obiettivo della reazione da parte turca: una vera eliminazione fisica e politica della rappresentanza kurda, inclusi militanti e attivisti di ogni realtà dell’associazionismo, incluso il giornalismo e le professioni.
Sono quasi 9 mila i detenuti politici che affollano le carceri turche: intellettuali, difensori dei diritti umani, sindacalisti, militanti, amministratori e sindaci democraticamente eletti sono incarcerati e sotto processo con accuse che violano apertamente la libertà di pensiero e di espressione.
Ogni 21 marzo, il popolo kurdo festeggia il Newroz: giorno simbolico di liberazione e l’occasione per milioni di persone di far sentire le proprie instanze di pace, democrazia, diritti e libertà. Come negli anni precedenti, la presenza di osservatori internazionali contribuisce a far sentire vicinanza e solidarietà nei confronti di una popolazione assediata e minacciata da un uso illegittimo della forza e della limitazione della libertà.
E’ compito anche dell’Europa e dei sui cittadini/e promuovere il rispetto dei diritti dei popoli e la soluzione pacifica dei conflitti; è interesse dell’Europa e dei suoi cittadini/e rafforzare il dialogo con la Turchia, anche per il ruolo di sempre maggiore influenza che essa esercita sullo scacchiere internazionale, in una prospettiva condivisa di allargamento dei confini dell’Unione; ma tale dialogo deve porre come elemento essenziale ed ineludibile il riconoscimento dei diritti fondamentali del popolo curdo e la ricerca di una soluzione politica della questione kurda. L’Italia, paese europeo e mediterraneo, può giocare un ruolo politico e diplomatico importante per la costruzione e il rafforzamento della democrazia e della pace nell’area mediterranea e ai confini dell’Europa.

La Rete Italiana di Solidarietà con il Popolo Kurdo parteciperà al Newroz 2012 con una delegazione di osservatori che si recherà nelle diverse aree del Kurdistan, da Amed a Dersim, inclusa la città di Wan che ad ottobre è stata vittima di un gravissimo sisma che ha spezzato le vite di circa 600 persone.
Ez ji li virim! Anche io sono qua!
Gli italiani e le italiane ispirati dai valori della democrazia, la pace, la libertà e la solidarietà fra i popoli partecipano alle celebrazioni del Newroz 2012!

Uiki ONLUS    Tel: 0039 - 0697 84 5557

venerdì 10 febbraio 2012

Kurdistan censurato

All'opinione pubblica internazionale

Le trasmissioni di ROJ TV, il canale libero del popolo kurdo, sono state interrotte da EUTELSAT dalle ore 24 del 21 gennaio. Questa decisione unilaterale ed oltraggiosa di EUTELSAT è completamente
illegittima e contraria ai diritti universali e in violazione della libertà d'espressione, informazione, media e stampa.  Come noto, il Tribanale della città di Copehagen ha recentemente emesso la sentenza inerente il processo di chiusura di ROJTV respingendo la richiesta. Il Tribunale ha indicato che "non ci sono fondamenti legali per la revoca della licenza del canale e la riduzione degli assets del canale".
Mentre, il Tribunale ha condannato  ROJ TV a pagare una multa pecuniaria sulle basi della violazione della legge anti-terrorismo della Danimarca, decisione fortemente criticata dall'avvocato della difesa, che ha subito presentato ricorso.

Nonostante questa decisione del Tribunale di respingere la richiesta di chiusura e revoca della licenza di ROJ TV, EUTELSAT ha posto fine al contratto stipulato con il canale e smesso di rilanciare il segnale sui suoi satelliti in maniera unilaterale ed illegittima con l'argomentazione "per non incorrere in accuse penali di
favoreggiamento di attività terroristiche".

Condanniamo fortemente la decisione illegittima di EUTELSAT, che consiste in una violazione della libertà di espressione e diritti alla libera trasmissione dei 40 milioni di kurdi e di tutte le minoranze oppresse ed altri gruppi, che vivono in Kurdistan e in Turchia, che da decenni lottano per i propri diritti culturali e politici contro
l'autoritario regime turco e le altre dittature del Medioriente.  Ci è ben chiaro che tale decisione è stata imposta dal Governo turco attraverso le sue azioni di lobbying nei confornti del Governo francese in cambio dell'accettazione della nuova legge francese che considera un crimine negare il genocidio armeno.

Chiamiamo tutti gli amici e l'opinione pubblica democratica a dichiarare la propria solidarietà a ROJ TV e al popolo kurdo contro le spoche politiche di EUTELSAT e del Governo francese in collaborazione con il regime autoritario turco. Dato che la decisione non solo è una grave violazione della libertà di espressione del popolo kurdo, ma anche una grave minaccia nei confornti dei diritti delle minoranze e una criminalizzazione delle lotte per la libertà costituendo un precedente.

Crediamo che le nostre attività di protesta, contro questa sporca violazione delle nostre libertà all'uso dei mezzi di comunicazione e di stampa, attraverso ogni mezzo legittimo, intendono avere successo e fermare questa illegittima decisione.  In allegato trovate anche le dichiarazioni di critica e protesta contro questa decisione rilasciate da "Committee to Protect Journalists" e "Reporters Without Borders".
Per favore inviateil vostro messaggio di protesta ai seguenti contatti

Fax : 00.33.1.53.98.37.00 or 00.33.1.53.98.37.88
Par mail :voconnor@eutelsat.fr  ;fgautier@eutelsat.fr
Courrier : Eutelsat SA, 70 rue BALARD, 75502 Paris CEDEX 15

Distintamente,

KNK Comitato di presidenza
Kurdistan National Congress - KNK
Rue Jean Stas 41, 1060 Brussels
website:www.kongrakurdistan.net
e-mail:kongrakurdistan@gmail.com

La questione curda su Rai News

Un filmato tratto da RaiNews sul blog Altre voci.

martedì 7 febbraio 2012

Cena kurda a Fiorenzuola

SERATA DI SOLIDARIETA' PER IL POPOLO KURDO
GIOVEDI' 9 FEBBRAIO 2012
dalle ore 19.00 alla Casa della Memoria, Casella del Frascale / San Protaso – Fiorenzuola (PC)
La tragedia dell'oppressione del popolo kurdo continua nell'indifferenza dell'Europa e della politica: negati i diritti di espressione e riconoscimento, perseguitati i politici e i sindacalisti, uccisi i civili e i ribelli, incarcerati i ragazzi e le donne, vietata ogni manifestazione culturale, attaccati i cortei …..
Per continuare a sostenere le ragioni di un popolo in lotta vi invitiamo a partecipare all'iniziativa:
dalle 19.30 – proiezione del DVD LIBERTA' DI ESISTERE, reportage fotografico realizzato dall'Associazione Le Giraffe di Parma in occasione del Newroz 2011
dalle 20.00 – cena con piatti locali (preparati da Annarita) e kurdi (preparati da Serkan)
durante la serata interventi e testimonianze di
- SERKAN, rifugiato kurdo
- FABIO AMATO, Responsabile Esteri Prc
- NELLY BOCCHI, comitato di sostegno al popolo kurdo
- FEDERICO MACCAGNI, HighWay to Khan
Il costo della cena è di 25 euro, di cui 10 andranno a sostenere le popolazioni terremotate di Van e il progetto formativo (scuola e documentazione) programmato a Dersim dal comitato di sostegno al popolo kurdo.
Durante la serata sarà inoltre possibile avere informazioni per il prossimo viaggio in Kurdistan in occasione del
Newroz 2012 (17 / 24 marzo, circa)
Per informazioni e prenotazioni (possibilmente entro martedì 7 febbraio):
333.2927873 Nando, fetrib@tin.it
338.1632434 Raimondo
347.3061697 David, prcfio@yahoo.it
328.4184491 Nelly, nelly.bocchi@libero.it

COMITATO DI SOLIDARIETA' CON IL POPOLO KURDO
CIRCOLO PRC DI FIORENZUOLA
ASSOCIAZIONE ITALIA-CUBA CASTELL'ARQUATO