18 ottobre:
Circa 4 mila detenuti del PKK e del PAJK(Parito della liberazione delle donne del Kurdistan) hanno avviato in 92 carceri i uno sciopero della fameper protestare contro la collaborazione del governo dell’AKP con ISIS di fronte agli attacchi in corso delle bande di ISIS alla città curda di Kobanê nel Kurdistan occidentale, il Rojava.
Allo sciopero irreversibile e a tempo indeterminato avviato dalle detenute del PAJK il 9 Ottobre a Gebze ,vi hanno aderito di migliaia di altri in 92 carceri dal 15 Ottobre.
Rilasciando un comunicato per conto dei detenuti, Deniz Kaya ha affermato che:”Come detenuti del PAJK e del PKK dichiariamo la nostra solidarietà ai combattenti delle YPG e delle YPJ e annunciamo che stiamo avviando uno sciopero della fame per condannare la collaborazione AKP-ISIS,l’atteggiamento ostile della polizia dell’AKP contro la rivolta della nostra gente,e continueremo questa azione fino a quando la minaccia del genocidio incombe su Kobane,fino a quando continuerà la collaborazione AKP-ISIS e fino a quando il governo aprirà un corridoio umanitarione nel Rojava.Se la nostra richiesta non verrà accolta radicalizzeremo la nostra azione.
Kaya ha anche chiesto al popolo curdo di aumentare la loro solidarietà con l’eroica resistenza di Kobanê e di esporre la collaborazione AKP-ISIS.
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