Più di 1.000 persone, per lo più kurdi, sono stati arrestati nel corso del mese di novembre. Tra questi, più di 230 bambini e circa 300 studenti e alunni. "L'ambiente creato è l'impero della paura. Criminalizzando l'intera società, le autorità creano nuove paure" denuncia l'Associazione dei Diritti Umani (IHD).
Dal 2009, le autorità turche si sono impegnate in una caccia alle streghe contro i kurdi e tutti gli altri avversari che sostengono la causa kurda. La Turchia ha battuto ogni record negli ultimi anni per quanto riguarda gli arresti per motivi politici, che non hanno mai raggiunto un tale livello dopo la creazione della Repubblica Turca. "Il più grande crimine commesso da queste persone è esprimere le proprie opinioni o fare opposizione alle autorità per difendere le loro idee.
Pensare, parlare ora sono considerati più pericolosi della fantomatica struttura illegale", ha dichiarato ad ActuKurde, Raci Bilici segretario della sezione IHD di Diyarbakir, la capitale del Kurdistan turco. Almeno 1.039 persone sono state arrestate nel corso del mese di novembre 2012, si tratta di un record. La maggior parte di queste sono state arrestate durante le incursioni di polizia contro il principale partito curdo il BDP, le organizzazioni della società civile, gli uffici comunali, e durante le manifestazioni a sostegno dei prigionieri in sciopero della fame.
Fonte: AktuKurde
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