Amnesty International ha sollecitato un’indagine rapida e approfondita sull’uccisione di tre attiviste curde, avvenuta ieri sera a Parigi.
Sakine Cansiz, tra i fondatori del gruppo armato Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan), Fidan Dogan, rappresentante del Congresso nazionale curdo in Francia e l’attivista Leyla Söylemez, sono state trovate morte all’interno della sede dell’Ufficio d’informazioni del Kurdistan della capitale francese.
‘Dev’esserci giustizia per quelli che appaiono omicidi politici. Le autorita’ francesi dovranno rivoltare ogni pietra nel corso delle indagini e le autorita’ turche dovranno cooperare in pieno per portare i responsabili di fronte alla giustizia’ – ha dichiarato John Dalhuisen, direttore del Programma Europa e Asia centrale di Amnesty International.
Le uccisioni hanno avuto luogo mentre il governo turco e il Pkk avevano avviato negoziati di pace.
‘Entrambe le parti devono garantire che quanto accaduto a Parigi non pregiudichi i negoziati, che hanno l’obiettivo di porre fine a decenni di conflitto e di perduranti violazioni dei diritti umani’ – ha aggiunto Dalhuisen.
Da quando nel 1984 il Pkk ha preso le armi per chiedere maggiore autonomia, sono morte oltre 40.000 persone. A causa dei suoi attacchi contro le forze di sicurezza e i civili, il Pkk e’ considerato un’organizzazione terrorista dalla Turchia, dagli Usa e dall’Unione europea.
Roma, 10 gennaio 2013
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