Oggi la cinquantacinquesima udienza del processo KCK: i detenuti in sciopero della fame a tempo indeterminato
La cinquantacinquesima udienza del cosiddetto processo KCK (Unione delle Comunità Kurde), che vede sul banco degli imputati 152 rappresentanti politici kurdi, riprende alla Sesta Alta Corte Penale di Diyarbakır.
95 dei 152 rappresentanti sotto processo sono attualmente in carcere, tra cui l´ex deputato del DEP Hatip Dicle e la deputata del Blocco Lavoro, Democrazia e Libertà Selma Irmak.
Pesanti misure di sicurezza sono state adottate all´esterno del tribunale prima dell´udienza, seguita da numerose persone tra cui la prof.ssa Büşra Ersanlı, rilasciata solo di recente e ancora imputata in un altro processo KCK.
L´imputata Sara Aktaş, portavoce di tutte le altre persone sotto processo, ha dichiarato che sette detenuti nell´ambito dell´operazione KCK sono in sciopero della fame a tempo indeterminato per protestare contro l´isolamento di Öcalan e per il diritto alla lingua madre.
La Aktaş ha avvertito che lo sciopero della fame dei prigionieri politici non terminerà finchè al leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) non verranno fornite le condizioni necessarie per i negoziati e finchè non verrà riconsciuto il diritto alla lingua madre per la popolazione kurda. “Non rinunceremo alle nostre richieste“, ha sottolineato la Aktaş.
ANF NEWS AGENCY
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