A
poco più di un mese dalla nascita della Mezzaluna Rossa Kurdistan
Italia Onlus, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la
nostra associazione, che, così giovane, conta già quasi quattrocento
soci. In queste settimane abbiamo collaborato con realtà di tutta
Italia, impegnate nell’organizzazione di eventi, dibattiti e proiezioni,
raccolte di farmaci, progetti a favore delle popolazioni civili colpite
dalla guerra.
Entrando
in contatto con associazioni e singoli, enti locali e aziende, dovunque
abbiamo trovato una grande attenzione verso ciò che sta accadendo nel
sud-ovest e nel sud del Kurdistan e verso l’emergenza umanitaria dei
profughi di Kobanȇ e Șengal, unita a una grande voglia di portare
solidarietà attiva alle popolazioni del Kurdistan che ormai da anni
stanno resistendo ai brutali attacchi dell’ISIS.
Nelle
prossime settimane una delegazione della nostra Onlus farà visita al
campo profughi di Suruҫ per valutare di persona le iniziative più
urgenti da mettere in campo nei mesi a venire.
I primi aiuti finanzieranno il rientro a Kobanȇ di circa 4mila persone che, fuggite durante i mesi dell’assedio, si trovano adesso a centinaia di chilometri da casa.
Il
ritorno di queste famiglie nella loro terra e nelle loro case, il
ritorno degli uomini e delle donne alle proprie attività e dei bambini e
delle bambine alle proprie scuole, è uno dei tanti interventi necessari
alla ricostruzione di Kobanȇ e alla creazione di un presente e di un
futuro di pace e serenità per i suoi abitanti.
Solo per il trasporto servono 20mila euro: donando anche solo 5 euro, si consentirà a una persona di tornare finalmente a casa.
Facciamo
quindi appello a sostenere questo importante progetto, donando anche
piccole quote tramite i riferimenti bancari e il link per la donazione
on-line che trovate sul sito www.mezzalunarossakurdistan.org, indicando come causale “rientro dei profughi”.
“La resistenza e la vittoria di Kobanȇ è
stata una vittoria per l’umanità e sarà un esempio nella storia. Di
fronte alla barbarie di ISIS, Kobanȇ si è sollevata per l’umanità. Ora, è
tempo che l’umanità della comunità internazionale si sollevi per
Kobanȇ.”
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