domenica 4 novembre 2012

I kurdi fermano le attività nel “giorno di resistenza di massa”

Manifestazioni e cortei si terranno oggi in tutte le città kurde e quelle composte da popolazione kurda in occasione del 49° giorno di sciopero della fame dei prigionieri politici kurdi. Il Partito per la Pace e la Democrazia (BDP) ha dichiarato il 30 Ottobre “giornata della resistenza” ed ha invitato tutta la popolazione kurda a fermare le attività nel paese e a partecipare alle azioni in sostegno ai detenuti in sciopero della fame.
AMED/DİYARBAKIR: Le attività si sono fermate nella principale città kurda di Diyarbakır, dove quasi tutti i negozianti hanno abbassato le serrande, i mezzi di trasporto non sono in servizio, gli impiegati municipali non sono al lavoro e gli studenti hanno boicottato le scuole. Cortei di massa sono attesi in città nel pomeriggio, quando è previsto che anche il BDP tenga il suo incontro settimanale di fronte al carcere di tipo E di Diyarbakır, in cui membri del partito stanno effettuando uno sciopero della fame da 49 giorni. Nonostante il governatore di Diyarbakır abbia negato il permesso per l’incontro in quel luogo, i co-presidenti del BDP hanno dichiarato di essere determinati ad effettuarlo di fronte al carcere. Mentre migliaia di persone si sono già radunate per il corteo che raggiungerà il carcere, le forze di polizia hanno massicciamente circondato il luogo con veicoli TOMA (antisommossa) ed hanno bloccato tutte le vie d’accesso. La folla radunatasi nel distretto di Bağlar è stata pesantemente attaccata perchè voleva proseguire con il corteo verso il carcere.
ŞIRNAK: Migliaia di persone sono state attaccate dalla polizia nel momento in cui hanno iniziato un corteo, in risposta all’invito del BDP per una “resistenza di massa” in occasione del 49o giorno di sciopero della fame dei prigionieri politici kurdi. La città si è tramutata in un campo di battaglia: la folla non ha interrotto il corteo nonostante il brutale attacco della polizia, effettuato con intensi lanci di gas lacrimogeni. Gli scontri si sono diffusi in tutti i quartieri della città. 
 HAKKARİ: Decine di migliaia di persone hanno dato inizio ad un corteo nel distretto di Yüksekova ad Hakkari. Al corteo seguirà una conferenza stampa. 
VAN: Migliaia di persone, condotte dall’organizzazione provinciale del BDP di Van, hanno effettuato un corteo diretto verso il carcere di tipo F, in cui il sindaco Bekir Kaya, l’ex-presidente provinciale del BDP Cüneyt Caniş, il sindaco di Edremit Abdulkerim Sayan ed altri quindici rappresentanti politici aderiscono allo sciopero della fame. La città è testimone della più grande protesta finora: anche qui i negozi sono chiusi, i trasporti sono bloccati e gli studenti hanno boicottato la scuola. 
ISTANBUL: Numerose persone si sono radunate ad Okmeydanı; la polizia ha circondato la zona con panzer e veicoli antisommossa. Alla manifestazione partecipano anche la parlamentare di Istanbul del BDP Sebahat Tuncel e i co-presidenti provinciali del BDP Asiye Kolçak ed Ali Rıza Bilgili. 
 MARDİN: Centinaia di persone nel distretto di Nusaybin a Mardin sono state attaccate dalla polizia mentre erano in corteo verso piazza Newroz. Un manifestante di nome Burhan Bilgiç è stato gravemente ferito ad un occhio da un candelotto di gas lacrimogeno. Gli scontri tra i manifestanti e la polizia continuano. 
KIZILTEPE: La polizia ha attaccato la tenda allestita per lo sciopero della fame all’interno del parco Mehmet Sincar nelle prime ore della mattinata. La folla è stata attaccata con bombe di gas lacrimogeno e la tenda è stata perquisita. 
MERSİN:I negozi sono chiusi in tutti i distretti densamente popolati da kurdi nella provincia meridionale di Mersin; anche gli studenti hanno boicottato le scuole in sostegno alla “resistenza di massa”. Nel pomeriggio sono attesi cortei in molti quartieri. I manifestanti deporranno una corona di fronte all’edificio dell’AKP.
CUKUROVA: Anche la popolazione kurda della regione di Cukurova sta sostenendo la “resistenza di massa” con conferenze stampa, cortei e presidi. Manifestazioni di massa sono attese nel pomeriggio ad Adana, Ceyhan, Dörtyol, Tarsus ed İskenderun. 
ANF NEWS AGENCY

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