Ondata di arresti all’alba in numerose città del nord Italia contro presunti appartenenti all’organizzazione curda Pkk. L’inchiesta, partita da Venezia e coordinata dalla Direzione Centrale antiterrorismo, ha portato in carcere 5 persone con l’accusa di concorso in tentativo di estorsione e lesioni gravi commesse con l’aggravante della finalistà di terrorismo. Sono tutt’ora in corso numerose perquisizioni a Venezia, Roma, Modena, Padova, Udine e Pesaro mentre la Procura del capoluogo veneto dovrebbe fornire a breve maggiori dettagli, nel corso di una conferenza stampa.
L’indagine segue l’operazione della polizia di Terni dello scorso febbraio in cui 9 persone di origine curda finirono in manette e ha preso le mosse da un episodio di violenza di qualche mese fa: il pestaggio di un cittadino turco titolare di una rivendita di kebab della provincia di Venezia. Gli approfondimenti avrebbero consentito alla Digos di collegare la vicenda a un giro di estorsioni che sarebbero state effettuate da una presunta cellula operativa del Pkk, incaricata di riscuotere una sorta di “tassa rivoluzionaria” ai danni di curdi residenti in Italia settentrionale. Il commento di Antonio Olivieri del Comitato Italiano di Solidarietà al Popolo Curdo
fonte: Radio Onda d'Urto
Operation launched in Tunceli
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