La polizia ha violentemente attaccato il sit-in dei membri del KESK a Kizilay (Ankara) con bombe a gas e cannoni ad acqua. Gli scontri tra la polizia e i manifestanti sono continuati per ore.
I membri del KESK avevano organizzato una manifestazione di protesta ad Ankara contro il nuovo disegno di legge. Hanno trascorso la notte a Kizilay dopo che il Governatore di Ankara il 28 marzo aveva negato il permesso relativo alla lettura del comunicato stampa in merito al progetto di legge contestato.
Il duro intervento della polizia contro i manifestanti è arrivato dopo che i membri del KESK avevano iniziato una marcia. La manifestazione è stata sostenuta anche dalle organizzazioni democratiche così come dalle organizzazioni socialiste e dai partiti.
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I curdi non possono firmare la petizione
Il Governatore di Diyarbakir ha vietato la campagna di raccolta firme
inerente alle quattro richieste fondamentali dei curdi in vista della nuova costituzione.
Il governatore ha detto che i quattro punti relativi allo status politico, l'istruzione nella lingua madre, la libertà di organizzazione e il riconoscimento dell’identità, sono contro la Costituzione.
Il DTK e il BDP avevano precedentemente concordato le quattro richieste e successivamente lanciato a la raccolta firme durante le celebrazioni Newroz.
Oggi l' HAKPAR non è stato autorizzato ad aprire la cabina allestita a Diyarbakir. La decisione del Governatore ha suscitato numerose proteste e come è stato scritto nel comunicato emesso in risposta a tale provvedimento, si sottolinea che i curdi non demorderanno e continueranno a lottare per le quattro richieste.
fonte: Diha
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