Migliaia di persone sono scese ieri
in strada per ricordare la Giornata Internazionale della Lingua
Madre, celebrata in tutta la Turchia con fiaccolate, conferenze
stampa e concerti guidati dal KURDÎ-DER (Associazione per la
Ricerca e lo Sviluppo della Lingua Kurda) e dall’Eğitim Sen.
Le persone hanno espresso le loro
richieste in favore del riconoscimento del diritto alla lingua
madre, esibendo striscioni scritti in tutte le lingue delle
popolazioni che vivono in Turchia. “La lingua madre è la porta del
cuore” è stato lo slogan più sottolineato nelle iniziative di
tutto il paese.
Istanbul, Ankara, Diyarbakır, Van,
Adıyaman ed Ağrı sono stati i centri principali delle attività, a
cui hanno partecipato anche i membri del Partito della Pace e
della Democrazia (BDP) e numerose associazioni quali
l’Associazione per i Diritti Umani (IHD), KESK, TTB, SES,
MEYA-DER, DİSK, MADAY-DER, TUYAD-DER.
Pubblicando un comunicato stampa
sulla Giornata Internazionale della Lingua Madre, il BDP ha
affermato che, dalla sua fondazione, la Repubblica turca sta
commettendo un crimine contro l’umanità nell’imporre tradizionali
divieti e restrizioni contro il Kurdo ed altre lingue madri nel
paese. Il BDP ha invitato a realizzare delle garanzie
costituzionali per l’utilizzo della lingua madre in tutte le aree
e ha chiesto la fine della mentalità che riguarda una nazione, una
lingua ed una cultura.
Il Vice-Presidente del BDP İdris
Baluken ha richiesto ieri un’inchiesta parlamentare per
determinare le misure da adottare in favore della protezione e del
miglioramento di tutte le lingue parlate in Turchia.
ANF Istanbul
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