Effettuando il primo intervento,
Ahmet Türk ha affermato che il Newroz di quest’anno del 21 Marzo
sarà celebrato in massa dal popolo kurdo, dalle organizzazioni
non-governative, dal BDP e dal DTK. Ha sottolineato che il
Newroz sarà celebrato in 42 città e 130 località centrali; il
popolo kurdo esprimerà le sue richieste per la pace e la libertà
del sig. Öcalan durante il Newroz, considerato quest’anno come
l’inizio di un nuovo periodo e della rivolta degli oppressi.
Riferendosi alle celebrazioni ad
Amed, Türk ha affermato che sono state invitate a partecipare
1950 persone, partiti ed istituzioni. Ha infine concluso il suo
intervento invitando tutto il popolo kurdo a scendere in strada
nelle zone in cui sarà tenuto il Newroz ed a partecipare al
corteo per la libertà.
Intervenendo in seguito, Aysel
Tuğluk ha affermato che il Newroz di quest’anno avrà un
significato storico per il fatto di coincidere con il processo
di dialogo con il leader kurdo per una soluzione democratica e
pacifica della questione kurda. La Tuğluk ha sottolineato che
questo processo storico condurrà alla determinazione del futuro
della Turchia e del popolo kurdo: “In qualità di istituzioni e
formazioni kurde democratiche, attribuiamo grande importanza al
processo in corso e continueremo a dare prova di responsabilità
ed a fornire il nostro contributo per garantire che questo
processo possa condurre ad una soluzione, alla democrazia ed
alla libertà. Questo Newroz è perció di grande importanza”.
La Tuğluk ha affermato che il
popolo kurdo scenderà in strada durante il giorno del Newroz per
chiedere il dialogo ed i negoziati in favore della questione
kurda, la libertà per Öcalan ed uno status politico per il
Kurdistan. “Continueremo a lavorare per la democrazia e per una
soluzione democratica”, ha aggiunto.
Riferendosi al rapporto
recentemente pubblicato dalla Sottocommissione parlamentare su
Uludere che sta indagando sul massacro di Roboski, ha affermato
che il DTK ed il BDP hanno richiesto il suo ritiro,
sottolineando che la pace non potrà essere stabilita finchè lo
Stato turco non affronterà il massacro di Roboski e le altre
uccisioni di massa e finchè non farà luce sui colpevoli, li
condurrà a giudizio e porgerà le sue scuse al popolo kurdo per
queste tragedie.
Intervenendo in seguito,
Selahattin Demirtaş ha osservato che il messaggio che Öcalan
dovrebbe inviare durante il Newroz di quest’anno determinerà la
strada del nuovo periodo.
Demirtaş ha sottolineato che
nell’attuale processo è importante essere in grado di discutere
tutti i problemi su una base democratica e politica, senza
guerra, massacri e scontri.
Intervenendo alla fine, Gültan
Kışanak ha invitato tutti coloro che si schierano in favore di
una soluzione e di un futuro democratico a scendere in strada il
giorno del Newroz per dare un contributo alla creazione della
pace.
ANF Amed
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