29 Luglio 2012
Prima si trattava delle politiche di evacuazione dei villaggi, adesso dell´assimilazione: il governo cerca ancora di distruggere il nostro patrimonio, afferma il presidente del BDP di Dersim
A Dersim si è tenuta una conferenza durante il dodicesimo Festival della Cultura e della Natura. Il presidente provinciale del BDP di Dersim Şerafettin Halis ha affermato che “il governo turco sta cercando di distruggere da millenni il nostro centro religioso e la nostra terra a causa della tradizione d´opposizione della gente di Dersim”. Halis ha aggiunto che “se una società perde la fede, non può proteggersi dalla distruzione”.
Anche il rappresentante dell´Associazione per i Diritti Umani Barış Yıldırım ha partecipato alla conferenza.
Şerafettin Halis ha dichiarato che nel passato il governo ha massacrato ed esiliato la popolazione ma oggi “vuole costruire dighe sulle nostre terre e la gente di Dersim si sta opponendo a queste politiche”. Lo scopo delle dighe è “distruggere la nostra cultura e la nostra storia”.
Halis ha anche sottolineato che "è molto importante studiare il kurdo” ed ha suggerito alle persone di parlare la loro lingua madre nelle strade e in casa, preservando così il lavoro effettuato sulla lingua.
La presidentessa del Foro degli Avvocati di Dersim Fatma Kalsen ha dichiarato che "ci troviamo di fronte al pericolo reale della distruzione. Negli anni Novanta utilizzavano la politica di evacuazione dei villaggi ed ora ne usano una di enorme assimilazione contro la popolazione di Dersim; per contrastarla dobbiamo collaborare”.
ANF / DERSIM
ANF NEWS AGENCY
Prima si trattava delle politiche di evacuazione dei villaggi, adesso dell´assimilazione: il governo cerca ancora di distruggere il nostro patrimonio, afferma il presidente del BDP di Dersim
A Dersim si è tenuta una conferenza durante il dodicesimo Festival della Cultura e della Natura. Il presidente provinciale del BDP di Dersim Şerafettin Halis ha affermato che “il governo turco sta cercando di distruggere da millenni il nostro centro religioso e la nostra terra a causa della tradizione d´opposizione della gente di Dersim”. Halis ha aggiunto che “se una società perde la fede, non può proteggersi dalla distruzione”.
Anche il rappresentante dell´Associazione per i Diritti Umani Barış Yıldırım ha partecipato alla conferenza.
Şerafettin Halis ha dichiarato che nel passato il governo ha massacrato ed esiliato la popolazione ma oggi “vuole costruire dighe sulle nostre terre e la gente di Dersim si sta opponendo a queste politiche”. Lo scopo delle dighe è “distruggere la nostra cultura e la nostra storia”.
Halis ha anche sottolineato che "è molto importante studiare il kurdo” ed ha suggerito alle persone di parlare la loro lingua madre nelle strade e in casa, preservando così il lavoro effettuato sulla lingua.
La presidentessa del Foro degli Avvocati di Dersim Fatma Kalsen ha dichiarato che "ci troviamo di fronte al pericolo reale della distruzione. Negli anni Novanta utilizzavano la politica di evacuazione dei villaggi ed ora ne usano una di enorme assimilazione contro la popolazione di Dersim; per contrastarla dobbiamo collaborare”.
ANF / DERSIM
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