8 Agosto 2012
Töre: “Gli scontri si stanno facendo più intensi in un´area di 20 km vicino alle montagne di Goman”
Mentre pesanti scontri continuano a Şemdinli (in provincia di Hakkari) dal 23 Luglio tra le Forze di Difesa del Popolo (HPG) e le Forze Armate Turche (TSK), ANF ha parlato con il sindaco del BDP (Partito della Pace e della Democrazia) di Şemdinli, Sedat Töre.
“Gli scontri –ha dichiarato il sindaco- si stanno facendo più intensi in un´area di 20 km, che va dalle montagne di Goman, ad 1 km dal centro del distretto di Şemdinli, fino al torrente Hacıbey, situato al confine tra la Turchia e l´Iraq”.
L´area degli scontri sta interessando il villaggio di Bağlar e le sue sei frazioni, così come quello di Günyazı, con i suoi tre quartieri. In questa zona, circa un migliaio di persone risiedono in 130 abitazioni.
Il primo cittadino sottolinea che gli scontri si sono fatti sempre più pesanti a partire dal 24 Luglio. “I media turchi – afferma il sindaco – hanno evitato di scrivere in proposito fino all´ottavo giorno, quando hanno riportato la situazione della regione ottenendo le informazioni da fonti alternative ed indipendenti che stavano seguendo gli avvenimenti dall´inizio”.
Il 30 Luglio ed il 1 Agosto l´ufficio del Governatore di Hakkari ha rilasciato due comunicati, in cui l´ampiezza e la gravità degli scontri e la situazione dei civili nella regione non erano riportati correttamente. “E´ stata segnalata esclusivamente la morte di due ufficiali di sicurezza e il ferimento di altri dieci”, ricorda il sindaco.
Ad ogni modo, gli scontri stanno coinvolgendo pesantemente i civili: “ 60 famiglie in 4 distinte frazioni hanno dovuto abbandonare le loro case il 1 Agosto. 31 di queste si sono dovute trasferire presso parenti, mentre le altre si sono dirette in altri villaggi, lontani dall´area degli scontri. Le quattro frazioni, Yiğitler, Çem, Zorgeçit e Güzelkaya, sono state completamente evacuate, a causa della mancanza di sicurezza per la popolazione e le proprietà e a causa dei bombardamenti aerei in corso nella regione”. L´organizzazione di distretto del BDP e la Municipalità di Şemdinli hanno da poco istituito un help desk per fornire alla popolazione il cibo, le medicine e tutto quello che può essere urgentemente necessario.
“C´è stata una continua interruzione di corrente nell´area degli scontri, chiusa al traffico dal 26 Luglio. A numerose delegazioni, inclusi i deputati Esan Canan ed Özdal Üçer, è stato impedito l´accesso nonostante i tentativi effettuati a tal proposito”.
L´agenzia Fırat News ha riportato che 5 guerriglieri delle HPG hanno perso la vita durante gli scontri; ad ogni modo queste morti non sono ancora state confermate da nessuna dichiarazione ufficiale, così come non è stata effettuata nessuna consegna di corpi ad alcun ospedale od istituto di medicina legale. Si ritiene quindi che i corpi dei 5 membri delle HPG siano ancora nell´area degli scontri.
“Ci sono altre serie conseguenze. Gli scontri stanno causando pesanti problemi alla natura, poiché numerosi boschi hanno subito incendi provocati dagli intensi bombardamenti casuali dell´esercito turco”.
Il sindaco esprime le sue preoccupazioni riguardo “alla modalità e alla portata dei bombardamenti da parte dell´esercito. Non possiamo escludere l´utilizzo di armi proibite; per esempio, non abbiamo modo di controllare se tutte le strade della regione siano state chiuse al traffico, i dettagli degli scontri vengono tenuti nascosti all´opinione pubblica e le forze di sicurezza stanno cercando di evacuare la popolazione della zona. Le persone che ancora ci vivono sono per lo più preoccupate riguardo alla possibilità d´utilizzo di armi proibite”.
Alla luce di tutto questo, il sindaco Sedat Töre ribadisce la “necessità da parte dell´opinione pubblica locale e straniera di chiedere la fine delle operazioni militari in corso”.
ANF / ANF NEWS AGENCY
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